Paolo On Advertising

...Parliamo un po del nuovo spot di Agip, agenzia TBWA. Diciamo che è stato utilizzato un approccio diverso rispetto ai competitors, che puntavano più sull'ironia e l'idea creativa (vedi la coccola ninna-nanna sulla 500, o Nerone che non può fare quello che vuole e che minaccia di incendiare) per vendere le stesse cose: tessere, punti, regali... Ora, per differenziarsi, Agip ha utilizzato un format grafico essenziale, uno stile cartellonistico (di cui la mia agenzia ha avuto il maggior esponente italiano) che punta tutto sul jingle, molto orecchiabile e di facile ricordo e sul claim coccolati con Agip (che può correre il rischio di ricordare la già citata ninna nanna della 500 e confondere i due marchi). Carte nominative=esaltazione del singolo cliente, messa in centro del mondo agip, lui è di massima importanza come singolo, non come consumatore di benzina classico... E per lui ci sono ricchi premi studiati apposta per lui...Coccolato e riempito di regali, cosa vuole di più se non sentirsi come un re e poter chiedere all'Agip tutto quello che vuole...
In definitiva è immediata e iconica, si differenzia ma non troppo e non c'è quell'idea creativa che la possa innalzare rispetto ai competitors... Ripeto, il punto di forza è il jingle, davvero ben fatto, ma il copy punta su il trito e ritrito... Almeno Nerone è un qualcosa di nuovo e nazional-popolare... In Italia funziona questo approccio, e noi siamo in Italia...!